
La scrittura illusionistica di Michele Mari
Gianluigi Simonetti, nel recensire l’ultimo libro di Michele Mari, Locus desperatus, uscito ad aprile per Einaudi, ne incrocia le sorti con i recentissimi lavori narrativi
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Talvolta il destino di un’idea è strano. Spesso un’idea è molto meglio della sua realizzazione, forse perché un lampo di follia costa meno caro di
«Tanto lavoro e pochi soldi, non c’era tempo per disfare nessuna tela: in questa storia non ci sono Ulissi. né Penelopi» Non ci sono Ulissi
La parte sbagliata (Edizioni E\O), esordio di Davide Coppo, è un romanzo esistenzialista. La storia di Ettore ha punti di contatto con quella di Luciano Fleurier, il
Il tema del doppio è un topos che ha avuto grande fortuna nella letteratura. Di esempi se ne potrebbero fare in quantità ma crediamo basti
Se si volesse dimostrare che Benno Von Arcimboldi, l’inafferrabile e fumoso scrittore che si aggira nelle pagine del capolavoro 2666 di Roberto Bolaño, sia stato ricalcato
Dal 1995 al 2017, in America ha avuto luogo una vera e propria epidemia da oppioidi che ha causato la morte di circa quattrocentomila persone.
«Cerco un gesto, un gesto naturale, per essere sicuro che questo corpo è mio», scriveva e poi cantava Giorgio Gaber, forse il più “fisico” dei
Se per Aldo Busi è bastato, per lui come un anatema, ridursi a vivere per poter scrivere, oggi, nell’era dell’instagrammizzazione della letteratura, lo scenario è
Gli anni Novanta sono appena cominciati quando un giornalista, nonché la voce narrante del racconto, incontra una donna, Joséphine, che nel giro di pochissimo tempo