La sopravvivenza della memoria. Al centro del mondo di Alessio Torino
Come un lungo piano sequenza, come un paesaggio rarefatto, come una composizione di oggetti senza alcuna necessaria profondità prospettica, così si apre e assume forma
Come un lungo piano sequenza, come un paesaggio rarefatto, come una composizione di oggetti senza alcuna necessaria profondità prospettica, così si apre e assume forma
È strano tornare sul viaggio dantesco, da me compiuto per la Società Dante Alighieri e approdato al libro pubblicato dalla Nave di Teseo L’Italia di
«Gli inizi raccontano già tutto a saperli, e volerli, guardare», l’ha scritto Simona Vinci in Stanza 411. Quello di Giorgio Ghiotti oggi non è un
I gusci sono scarti. Li buttiamo, perlopiù; i più etici ne fanno concime, altri li usano per far crescere sementi e certe donne della tradizione
Mi piace, leggendo, trovare dei sentieri. Inizio con un testo, per esempio la Noia (1960) di Moravia: l’atroce rapporto amoroso tra Dino e Cecilia; Dino