The Passenger – Spazio, tra scienza e fantasia
Da quando ho cominciato a studiare astrofisica la domanda che ho ricevuto più spesso da parenti e amici è stata «Ah, ma quindi vuoi andare
Da quando ho cominciato a studiare astrofisica la domanda che ho ricevuto più spesso da parenti e amici è stata «Ah, ma quindi vuoi andare
Un treno, un caldo asfissiante, afoso a un punto tale da rendere tutto sfumato: l’immagine è quella di una pianura, c’è una stazione che «grava
«Questa città abbrutisce chi non la capisce.» Mi piacerebbe poter scrivere di aver sentito questa frase per la strada, ma non è così, a sentirla
Comincio la lettura de Il tempo e l’acqua durante una breve nevicata. Il libro, che mi è stato consigliato da più persone, si occupa di
In una scena chiave di Nocturama, la pellicola girata a Parigi nel 2016 da Bertrand Bonello, una ragazza si finge restauratrice e, interrogando il volto
Tutto ciò che ora esiste, e si tiene aggrappato ostinatamente all’esistenza, esiste pur avendo perso molto. Qualsiasi cosa ha in sé quello che andrà a
Ciò che può essere definito “felicità” è difficilmente catalogabile in raffigurazioni dai bordi netti e precisamente delineati. E se è vero che quella reale è
Una giovane scout sgattaiola fuori dal campo e si addentra sola nella palude. Ne riemerge scorticata, madida di fango, e mentre con delicatezza si stacca
«Anton Dich morì ufficialmente di polmonite, seduto in poltrona. Solo. Accadde a Bordighera, l’8 febbraio 1935. Aveva quarantacinque anni. Pace alla sua memoria.»Nei primi vent’anni
C’è qualcosa di magico, nella scrittura di Jan Brokken. Non nella prosa virtuosistica né nella capacità di inventiva. La magia di Brokken è più sottile,