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Tener-a-mente, la musica torna a risuonare nella casa di D’Annunzio

Al via al Vittoriale degli Italiani la tredicesima edizione del festival musicale, con un ricco cartellone di artisti italiani e internazionali

Percorrendo il Lago di Garda, nella provincia di Brescia, il visitatore si imbatte in un luogo storico e simbolico, ricco della storia della nostra letteratura e del nostro patrimonio artistico. Il Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera, è il sogno di una vita realizzato da Gabriele D’Annunzio, la realizzazione plastica della sua vita tutta orientata all’arte e alla bellezza.
All’interno del Vittoriale, edificato nel 1921 da D’Annunzio con l’architetto Gian Carlo Maroni, è possibile ammirare l’anfiteatro voluto dal Vate, un luogo nel quale si respira l’arte, la cultura e la natura del territorio, con la vista panoramica sul lago. Ed è in questo luogo che è ai nastri di partenza la tredicesima edizione del festival musicale Tener-a-mente, con un programma che ospita artisti italiani e internazionali di grande prestigio, da Cat Power agli Interpol, da James Blake ai Kasabian, 17 serate che porteranno la grande musica sul palcoscenico lacustre.

Dopo il successo dell’edizione dello scorso anno che ha registrato oltre 27.000 spettatori, si inaugura questa sera la nuova edizione della rassegna che vede la direzione artistica di Viola Costa, a guidare quello che GQ Italia ha definito come “uno dei cinque festival più maturi del nostro Paese” dopo i live negli scorsi anni di musicisti come Lou Reed, Burt Bacharach, Ben Harper, Damon Albarn, Patti Smith, Keith Jarret, Paolo Conte, Damien Rice, The National, David Byrne, Beck, Franco Battiato, Billy Corgan, Arto Lindsay, Stefano Bollani e molti altri. Un’edizione, quella di quest’anno, che si preannuncia speciale, con una line-up poliedrica composta da grandi nomi della musica mondiale, che si succederanno fino al 29 luglio sul palco dell’anfiteatro dannunziano, per un cartellone che si prepara a bissare il successo della precedente, con decine di migliaia di biglietti venduti, alcune date già sold-out e avventori in arrivo da ogni parte del mondo.

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Ph. Antonio Martella

Dopo tanta attesa, i cancelli del parco del Vittoriale apriranno ufficialmente questa sera: ad aprire letteralmente le danze e a far muovere il pubblico già al completo saranno le sonorità elettroniche degli inglesi Kasabian, che alterneranno i loro successi ai nuovi pezzi dell’album Happenings, in uscita il 5 luglio per Sony Music: la band di Leicester proporrà una cavalcata nella propria discografia grazie al carisma del frontman Sergio Pizzorno che infiammerà la platea con pezzi storici come Goodbye Kiss e Days are Forgotten, alternati a nuove composizioni come Darkest Lullaby e Coming Back To Me Good. Domani, invece, si replicherà il tutto esaurito con il rock dei Dogstar, che approderanno nella location gardesana guidati da un Keanu Reeves in veste di bassista dopo aver inaugurato la tranche europea del loro tour al Primavera Sound di Barcellona. Lo scorso anno, la band americana ha stupito gli ascoltatori con il loro terzo disco, dal titolo Somewhere Between the Power Lines and Palm Trees, un tuffo nelle sonorità pop-rock d’inizio anni Duemila.

Data da non perdere è l’unica italiana degli Interpol il 25 giugno, a quasi due anni dall’ultimo disco The Other Side of Make-Believe. Le influenze new-wave dei newyorchesi, accompagnate dalla voce intensa di Paul Banks, promettono un connubio perfetto con la spettacolare vista lacustre, in una serata che ripercorrerà l’intensa storia musicale della band, a partire dal disco d’esordio Turn On the Bright Lights che nell’estate del 2002 arrivò come un fulmine a ciel sereno nelle cuffie degli ascoltatori di tutto il mondo, inventandosi il suono rock nel nuovo millennio proprio laddove le Torri cadute avevano lasciato un vuoto.

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Interpol

La prima settimana di luglio sarà la più densa di eventi: martedì 2 segna il ritorno dall’Irlanda a Gardone Riviera, dopo l’edizione del 2019, del cantautore folk Glen Hansard, che cederà il palco il giorno successivo a James Arthur, ex stella dell’X Factor britannico, ormai artista versatile e pluripremiato. Il 5 luglio l’attesa protagonista sarà Cat Power, alla sua prima volta al Vittoriale con il progetto Cat Power Sings Dylan, personale rievocazione del celeberrimo concerto che il menestrello tenne alla Royal Albert Hall di Londra nel 1966: sarà l’emozione il filo conduttore della serata, attraverso canzoni senza tempo come Visions of Johanna, Desolation Row e Just Like a Woman, rivisitate attraverso la personalissima vocalità della cantautrice americana.
Domenica 7 luglio toccherà invece all’anglo-italiano Jack Savoretti, fresco di duetto con Diodato a Sanremo, salire sul palco, per una serata che sarà anche un omaggio al nostro Paese, con i brani dell’album Miss Italia, il primo nella lingua paterna: una dedica che andrà al padre recentemente scomparso, originario di Genova. Il giorno successivo è invece prevista magia per un’altra prima volta all’Anfiteatro, quella di James Blake, artista londinese classe 1988 pronto a stregare la platea con l’ultimo disco Playing Robots Into Heaven e con l’incanto dei suoi successi passati, attraverso dischi divenuti pietre miliari della nuova scena musicale, da Overgrown a Wind Down.

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Cat Power

Sarà un cambio di scenario quello del 10 luglio, quando toccherà al texano Gary Clark Jr. stupire la folla con la sua fusione unica tra blues, jazz, rock and roll e country, in scena con Kingfish, altro chitarrista dallo stile eclettico e ricercato, mentre dopo il trionfo di tre anni fa torna sul palco gardesano Francesco De Gregori, con una doppia data, il 13 e il 14 luglio, la prima delle quali andata sold-out in tempi record. Il cantautore romano sarà sul palco con la sua band e con, in apertura, l’amica Angela Baraldi, per un live che ripercorrerà la sua brillante carriera segnata da dischi senza tempo come Alice non lo sa, Rimmel, Bufalo Bill e Amore nel pomeriggio.
Il 19 e il 21 luglio sono in programma due appuntamenti dal sapore siciliano: il primo vedrà l’esordio sul palco dell’Anfiteatro della formula Colapesce-Dimartino, fatta di ritornelli accattivanti e melodie più intime in un mix di brani contenuti nei dischi I mortali e Lux Eterna Beach, compresi i tormentoni Musica leggerissima e Splash; il secondo sarà l’attesissimo ritorno della “cantantessa” Carmen Consoli dopo l’ovazione da tutto esaurito del 2017, con una scaletta che partendo dall’ultimo album Voleva fare la rockstar ripercorrerà a ritroso una densa carriera attraverso dischi come Eva contro Eva, Stato di necessità e il folgorante Confusa e felice.

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Francesco De Gregori

Il gran finale della rassegna vede nella serata di venerdì 26 luglio il virtuosismo jazz e funk del maestro statunitense Marcus Miller, fresco del nuovo singolo Yellow Dan, mentre sabato 27 luglio Max Gazzè presenterà ai fan in attesa del nuovo album Amor Fabulas alcuni pezzi ancora in lavorazione, accanto alle sue canzoni ormai entrate a far parte del bagaglio della musica leggera italiana, da Vento d’estate a Il solito sesso. Infine, l’ultimo appuntamento è segnato in agenda il 29 luglio, quando un teatro già sold-out accoglierà il cantautore inglese di Let Her Go, Passenger: classe ’84, l’artista all’anagrafe Michael David Rosenberg proporrà il meglio della sua carriera, dall’esordio di Wicked Man’s Rest fino all’ultimo, amatissimo, Birds That Flew and Ships That Sailed.

Ad intervallare il fitto calendario di concerti, lunedì 12 luglio si terrà la settima edizione di “Più luce!”, l’omaggio alla poesia e alla letteratura con la curatela artistica di Paola Veneto, con una performance dal titolo Maschi. Pure questo è amore, volta a esplorare il tema della mascolinità attraverso opere di autori come Céline, Merini, Canetti, Battiato, interpretati dagli attori Angelo Di Genio e Marco Rizzo, accompagnati dal violoncello di Paolo Bonomini: una scelta che, ancora una volta, guardando alla lezione della “vita inimitabile” di D’Annunzio rinsalda il filo della bellezza che può riflettersi in un verso poetico, in un gesto, in una canzone che risuona in un luogo senza tempo.

Immagine di copertina di Maurizio Andreola
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