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#Geografie librarie | Punto Einaudi dell’Aquila



Per le geografie librarie di questo mese ci recheremo in centro Italia, alla scoperta del Punto Einaudi aquilano. La sua storia potrebbe dividersi in due ed è segnata da uno spartiacque drammatico che presenta punti di continuità con la libreria che troviamo oggi in Via Roma. La libraria Nicoletta ci ha raccontato non a caso che la libreria non si trova in un luogo di passeggio ma occorre recarsi appositamente per trovare l’ingresso del negozio. 

punto einaudi

Il primo Punto Einaudi aprì negli anni Novanta quando Nicoletta e Beatrice erano due laureate in lingue amanti del mondo dell’editoria. Erano entrambe clienti Einaudi e decisero di aprire un punto vendita in pieno centro, in via Cimino. Il terremoto rese impossibile continuare le attività della libreria, soprattutto perché l’idea di dover riaprire in un centro commerciale era contro la loro visione di cultura e libreria. Entrambe tuttavia decisero di non fermarsi, avviando una collaborazione con Radio 3 e un circolo Arci del luogo, con i quali hanno realizzato una raccolta di libri per rifornire le tendopoli, arrivando a una donazione complessiva di circa quindicimila volumi e ad aprire in un container un altro punto, che continuò a lavorare nei delicati anni successivi al terremoto. La libreria che troviamo oggi ha inaugurato invece tre anni fa. Le librarie hanno scelto un luogo altrettanto simbolico per la rinascita, aprendo proprio in una delle strade che fu maggiormente colpita dalla scossa, Via Roma. Hanno deciso quindi di ripartire da dove si erano solo apparentemente fermate e ricominciare insieme in un punto vendita cittadino.

Oltre all’attività classiche della libreria di Via Roma, oggi si conducono molti esperimenti; uno dei tanti è il recentissimo laboratorio di libroterapia, nato quando una donna specializzata in teatro-terapia è entrata in libreria con una proposta che ha avuto luogo proprio negli scorsi giorni. Quello della biblioterapia è soltanto un pomeriggio tra le tante iniziative, gruppi di lettura e presentazioni che il Punto Einaudi svolge nel centro aquilano. Nel frattempo la vita culturale dell’Aquila si risveglia e il negozio diventa non solo una libreria di quartiere ma anche centro di aggregazione per molte altre attività come i molti laboratori, i quali, sebbene nascano in un territorio purtroppo ancora molto disgregato, sono invece riusciti a dare vita a un gruppo sì omogeneo ma con una progettualità condivisa molto forte.

Tra queste iniziative ci ha colpito la collaborazione con un editore abruzzese, Textus, che ricerca inediti e testi di particolare interesse non solo inerenti alla storia e al territorio abruzzese. Nel catalogo Textus troviamo sia una collana dedicata all’arte abruzzese, come il volume dedicato sul della Fontana aquilana delle 99 cannelle, che una riedizione di Henri Bergson, sia un saggio alla scoperta di San Silvestro, una chiesa molto bella e importante di cui si sa ancora poco (la quale conteneva un Raffaello ora a Madrid) che una raccolta chiamata Europee, in cui dieci donne parlano della propria idea d’Europa, tra cui figura anche la neo-segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.

punto einaudi

Oltre all’editoria regionale però resta centrale l’assortimento storico nella proposta della libreria. Nicoletta ci racconta di quanto negli anni sia cambiata la richiesta di lettori e lettrici, in passato incentrata sulla vendita di grandi opere, come Storia d’Italia presente nella maggior parte delle case italiane o i volumi sulla letteratura curati da Alberto Asor Rosa. Al giorno d’oggi invece l’offerta si è orientata a metà tra il tascabile e i Millenni, la famosissima collana bianca rilegata in cofanetti che continua a riscuotere l’interesse di chi legge o colleziona questi preziosissimi volumi. Infine Nicoletta, prima di regalarci cinque titoli da consigliarci, ci ricorda i classici consigli dei grandi classici contemporanei, incitando lettori e lettrici verso Beppe Fenoglio e Marguerite Yourcenar, per rifugiarsi in una grande letteratura in modo di non sbagliarsi mai.

I 5 consigli di lettura della libreria Punto Einaudi dell’Aquila

Il fosso-La rappresaglia, Laudomia Bonanni, Textus
Le botteghe color cannella, Bruno Schulz, Einaudi
Infanzia berlinese, Walter Benjamin, Einaudi
La porta, Magda Szabó, Einaudi
Veleno. Tre tentativi con Bartok, Zsofia Ban, Textus

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