A Tropea, in Via Indipendenza 12, si trova dal 21 marzo 2015 Il Pensiero Meridiano, una libreria che in 35 mq ospita cinquemila titoli diversi. La data di apertura non è casuale ma simbolo di rinascita, dal momento che la precedente libreria presente sul territorio aveva chiuso in seguito a un evento luttuoso. Ecco perché nel primo giorno di primavera di sette anni fa veniva fondata questa nuova realtà indipendente da Chiara Condò. Per la rubrica Geografie Librarie ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lei.
Una delle prime domande che sorge spontaneo porsi è cosa succeda a un’attività del genere che si trova in una meta turistica come Tropea, quando gli ombrelloni si chiudono e le temperature si abbassano: «Essendo una zona a forte vocazione turistica, il pubblico varia costantemente: ci sono i lettori stranieri, i turisti italiani, e gli abitanti del paese. Ogni fetta di pubblico chiede alla libreria una selezione precisa, portandoci a cambiare costantemente il nostro assortimento» mi spiega Chiara e prosegue «E se da marzo a novembre vendiamo best seller, letterature di evasione, testi in lingua e grammatiche straniere italiane per stranieri, in bassa stagione, quando il paese si svuota, ci concentriamo sul catalogo, i classici e la letteratura per l’infanzia». Una vera e propria turnazione stagionale che permette alla libreria di soddisfare le richieste di tutti e rispondere alle esigenze di chi abita il territorio, ma anche di chi è solo di passaggio. Importante sottolineare che Tropea non possiede una biblioteca, ecco perché Il Pensiero Meridiano ritiene fondamentale avere a scaffale i libri irrinunciabili per nuovi e vecchi lettori, così che nessuno resti escluso.
Inoltre, il periodo pandemico non ha fatto che incrementare la sua presenza sui social e la possibilità di raggiungere i lettori ovunque, come spiega Chiara: «In poche settimane è nato Libri da Asporto, un progetto realizzato dalla società di promozione editoriale NW, che ha raccolto dagli editori un fondo, utilizzato dalle librerie per spedire libri in tutta Italia e all’estero. Nel mio caso questo ha permesso di riprendere i rapporti con i tanti turisti e i tanti lettori distanti che, finita l’estate, non avevo più modo di raggiungere. Sono diventati finalmente clienti stabili della libreria, che continuo a consigliare attraverso i social network e le videochiamate». Così il riadattamento forzato dovute alle restrizioni che tutti conosciamo è diventato uno stimolo per trovare nuovi modi per arrivare ai clienti, anche i gruppi di lettura sono diventati digitali, permettendo la partecipazione a lettori lontanissimi e il coinvolgimento di professionisti della filiera del libro. I social hanno peraltro sempre avuto un ruolo importante per l’attività infatti «Tropea è interessata da una forte emigrazione verso il nord. La fascia d’età tra i venti e i quaranta anni parte per non tornare. I social mi servono quindi per tenere i contatti con queste persone distanti, per raccontare costantemente il lavoro della libreria e la realtà tropeana, con tutte le sue sfaccettature. Il dialogo così non si interrompe mai, e sono tante le persone che decidono di visitare Tropea anche per la libreria.».
I 5 CONSIGLI DI LETTURA DEL PENSIERO MERIDIANO
Jhumpa Lahiri, In other words, Bloomsbury
Tove Jansson, Il libro dell’estate, Iperborea
Lou Palanca, Ti ho vista che ridevi, Rubbettino
Gavin Francis, Isole, EDT
Jandy Nelson, Ti darò il sole, Rizzoli