Si occupa di progettazione in ambito culturale dal 2009 e negli anni ha sviluppato diversi progetti di valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Conseguito il dottorato di ricerca in architettura nel 2004 per molti anni ha insegnato in ambito universitario; lasciato l’ambiente accademico dedica una porzione cospicua del suo tempo allo sviluppo di progetti educativi per adulti e bambini, in contesti formali e informali. Nel 2016 crea SPICCA un laboratorio permanente dedicato alla concezione e realizzazione di progetti di educazione visiva che nel 2018 ha dato avvio a “La grammatica delle figure”, festival che coniuga sperimentazione visiva e letteratura illustrata, segni rupestri e contemporaneità.